Attorno agli anni 60, nasceva il primo edificio adibito ad attività di stampa del Gruppo Maggioli. Un opificio industriale realizzato in cemento armato ad un’unica campata, con copertura a volte. Una tipologia edilizia con un’identità ben definita, espressione del suo tempo e contaminata negli anni da innumerevoli trasformazioni.
Considerato un ingombro inadeguato, è stato posto al centro di un importante intervento di rigenerazione, restituendogli il ruolo da protagonista, trasformandolo in uno spazio contemporaneo ad uso uffici, realizzando spazi energeticamente efficienti, sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale, economico e del benessere umano.
Spazi in grado di far interagire i diversi fattori che compongono l’essenza dell’ufficio: l’architettura, le tecnologie e l’uomo. L’ufficio muta in relazione alle attività da svolgere e alla socialità, pensato e creato per favorire la condivisione e la patrimonializzazione della conoscenza.
